Project Description
TERAPIA MANUALE INDIVIDUALE CHE COMPRENDE
un esame dettagliato, la diagnosi funzionale ed il trattamento delle articolazioni vertebrale e periferiche
il concetto Maitland esiste dal 1952 ma approdo in Europa nel 1970.
IL METODO CONSISTE IN MOBILIZZAZIONI PASSIVE DELLE ARTICOLAZIONI (VERTEBRALI – PERIFERICHE), DEL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO E AUTONOMO, CHE VENGONO UTILIZZATE COME VALUTAZIONE, DIFFERENZIAZIONE DELLA DIAGNOSI E TRATTAMENTO, ADATTANDOSI INDIVIDUALMENTE A CIASCUN PAZIENTE.
Ciò che per molto tempo ha contraddistinto Maitland dagli altri autori noti in ambito di terapia manuale è un certo grado di apertura mentale: infatti non ha mai pensato che ciò che oggi conosciamo sia verità inconfutabile, ma è consapevole del fatto che bisogna andare avanti, perché le conoscenze mutuano e fanno evolvere le tecniche. Per questo la metodologia è in continua elaborazione, perfezionando il suo concetto nel tempo.
Un’altra idea di Maitland è che la sua non è una tecnica, ma “ogni tecnica è il prodotto della fantasia del fisioterapista”, alla luce delle conoscenze e del ragionamento clinico.
IL PAZIENTE VIENE TRATTATO MOLTO SPESSO NELLA POSIZIONE DEI SINTOMI E NELLA SUA GLOBALITÀ: NON SI TRATTA LA DIAGNOSI, MA SI TRATTA LA PERSONA, RICERCANDO, DURANTE LA VALUTAZIONE CLINICA, LA VERA FONTE DEI SINTOMI, CHE SPESSO, È LONTANA DALLA SEDE DEL DOLORE, AFFRONTANDO LA SINTOMATOLOGIA IN TUTTI I SUOI ASPETTI.
PRESTAZIONI
Valutazione | 40€ |
Relazione | 35€ |
Consulenza | 35€ |
ORARI APERTURA
Lun – Ven | 9:00 – 20:00 |
Saturday | 9:30 – 12:00 |
Domenica | chuiso |
+39 0372 461106
I FONDAMENTI
L’AZIONE TERAPEUTICA
Mirerà, quindi, a trattare il sintomo, inserito però nella complessità del singolo individuo, sia nella sua componente fisica che psichica. Gli obiettivi principali sono:
- RIDURRE IL DOLORE: con mobilizzazioni (non manipolazioni) alla struttura fonte del sintomo;
- SPIEGARE ALLA PERSONA: quali sono i meccanismi che hanno innescato sintomi
- RIEDUCARE LA PERSONA: in modo che possa correggere i movimenti sbagliati (disfunzioni di movimento come causa del sintomo), praticare uno stile di vita più corretto, quando necessario (es. praticare un’attività fisica regolare idonea, lavorare sulla sua postura), capire le strategie giuste per evitare un sovraccarico funzionale nel caso in cui il paziente non possa cambiare le sue abitudini (es. non possiamo chiedere ad un violinista di non suonare più il violino).
LA DURATA DELLA TERAPIA
è variabile dipende appunto dall’ origine del sintomo e da quanto tempo è insorto il disturbo.
- questa metodologia un suo rigore scientifico, legato alle conoscenze anatomo fisiologiche del terapista.
- Si parte con la risoluzione del sintomo, per arrivare comunque a consigli sullo stile di vita o su approcci terapeutici, quando il problema si inserisce in una visione più globale dell’individuo.